Lo scaldabagno a gas ha bisogno di manutenzioni come qualsiasi caldaia e la pulizia della serpentina è quella più importante.
A distanza di anni e senza un’adeguata pulizia la pressione dell’acqua diminuisce a causa del continuo depositarsi di calcare al suo interno.
Per questo è consigliabile farla almeno 1 volta ogni 2 anni e a seconda della durezza dell’acqua.
Se l’appartamento o il condominio non dispone di un addolcitore per acqua sanitaria è consigliabile installare un dispositivo anti calcare chiamato anche “dosatore” che può essere ai polifosfati o alle resine.
Questo permette di allungare gli intervalli di manutenzione e la durata dello scaldabagno. Attenzione è importante che il dosatore venga costantemente rifornito di polifosfati, mentre per quelli a resine queste devono essere sostituite regolarmente e in base alle tempistiche suggerite dai produttori. Per la pulizia della serpentina spesso fino a qualche anno fa, lo scaldabagno veniva smontato portato a pulire e poi in giornata rimontato. Adesso invece l’operazione si è semplificata molto grazie alla presenza sul mercato di pompe per la pulizia con le quali non è più necessario smontare l’intero apparato. La pulizia della serpentina avviene mediante l’utilizzo di un acido anticalcare per la pulizia degli scambiatori che viene fatto circolare al suo interno. Quando le serpentine sono vecchie bisogna sempre rendere consapevole il cliente che c’è il rischio che la serpentina sia bucata o rotta e quindi suscettibile a perdite dopo averla pulita dal calcare.
La sostituzione della serpentina per alcune marche potrebbe essere alto a causa dell’elevato costo del ricambio.
Bisogna prestare molta attenzione agli scaldabagni economici e a quelli di ultima generazione perché hanno la serpentina in alluminio e non possono essere trattati con acidi perché a rischio rotture.
Di seguito foto e video di uno dei tanti scaldabagni puliti con pompa.
S.M.a.D. Carmelo
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